E' incredibile, per l'ennesima volta sono arrivato primo dei non premiati ad un concorso internazionale di architettura... ormai mi sto quasi rassegnando. E' umiliante vedere che il primo classificato si conosce bene con un membro della giuria per essere stato a sua volta giurato che giudicava il suo amico.
Mi sono impegnato al massimo per questo concorso lavorando di notte, sottraendo tempo ai miei figli e a mia moglie, perdendo tempo e soprattutto denaro perché se dedico il mio tempo al concorso ovviamente non posso lavorare.
In un paese civile questi scambi di favori non possono esistere. Ci sono i presupposti per fare un ricorso grande come una casa (d'altronde parliamo d'architettura) ma ovviamente a noi non conviene fare un ricorso spendendo fior di quattrini per gli avvocati e alla fine ricevere una menzione.
Anche nel precedente concorso in cui veniva premiato il primo classificato sono arrivato secondo (per poi sentirmi candidamente dire dal primo classificato che loro avevano delle conoscenze nell'Ente banditore).
Questa è l'Italia... forse non ci rimane che emigrare finché siamo in tempo.
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da wikipedia:-Inoltre il Manetti ricorda anche una serie di sotterfugi usati dal Ghiberti, come i tentativi di vedere in anticipo l'opera del rivale o l'affannosa ricerca di consigli da chiunque per creare un'opera che si adattasse al parere dei più[9]. La storia è vecchia.
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