venerdì 18 febbraio 2011

Tastiamo il polso alla crisi


Nel momento in cui le imprese (che sono quelle che dovrebbero stare meglio) ti chiamano per chiederti se hai dei lavori per loro... vuol dire che stiamo proprio messi male.

lunedì 14 febbraio 2011

Architetti gratis cercasi...


Ricevo una mail oggi da Federarchitetti:


"A Roma gli Architetti lavorano gratis !!!
La scoperta è stata fatta dal nostro Sindaco Alemanno, infatti per elaborare progetti sull’area della Moretta a via Giulia, ha pensato bene di incaricare 7 architetti a patto che lavorino gratis, i 7 Samurai hanno accettato senza battere ciglio, 5 di questi sono iscritti all’Ordine professionale di Roma.
Il Movimento “Amate l’Architettura” ha inviato una lettera aperta al Sindaco Alemanno, al Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma Amedeo Schiattarella e ai 5 Architetti romani chiedendo chiarimenti in merito all’incarico svolto.
Il Movimento esprime il proprio disappunto per le modalità con cui il Sindaco ha incaricato i 7 architetti, 4 dei quali non possono svolgere la libera professione perché docenti a tempo pieno. Si condanna il comportamento dei colleghi architetti che hanno lavorato gratuitamente, contravvenendo al Codice Deontologico. Noi riteniamo che questo comportamento sia da censurare perché in questi casi si dovrebbe rifiutare la propria prestazione professionale e si dovrebbe invocare il ricorso ad un concorso internazionale aperto a tutti, senza il filtro del fatturato, (non serve il fatturato per avere delle buone idee), dove  tutti i colleghi si possano confrontare senza alcuna preclusione.
Giulio Andreotti diceva: “a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca“, allora noi ci chiediamo perché un professionista affermato dovrebbe perdere del tempo, spendere dei soldi tra elaborati e plastici, impiegare i propri collaboratori per un lavoro dove non c’è compenso e dove non c’è un fine umanitario ?
Provate a chiedervelo e giudicate voi se vi sembra corretto il comportamento del Sindaco e degli Architetti interessati.
Si fa presente inoltre al Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma Architetto Amedeo Schiattarella che gli Architetti: PuriniCordeschi,Aymonino e Rebecchini sono  incompatibili con la libera professione, tale incompatibilità è stata confermata dal Consiglio di Stato (Sez.II pareri n.1074\1990, n.408\1992, n.1010\1994) e dall’Autorità di vigilanza sui Lavori Pubblici, con delibera 179 del 25.6.2002, in relazione agli incarichi per lavori pubblici.
E’ stata avviata una petizione on line per sottoscrivere la nostra lettera,
 
Credo che finché si continuerà a dare lavori chiamando in causa le grandi firme senza uno straccio di concorso, al quale possano partecipare anche studi di giovani architetti, non andremo molto lontano.
All'estero queste cose non accadono... vince il più meritevole. Che non sempre coincide con il più ricco o più famoso (o purtroppo più raccomandato).


PS: Esistono ancora concorsi di architettura in Italia che non siano di design o di sistemazioni esterne ai quali possono partecipare giovani architetti?

PS2: vado a firmare.

mercoledì 9 febbraio 2011

Ritorno dalla pausa


Come si evince dall'assenza questi mesi sono stati mesi abbastanza impegnativi per me... soprattutto professionalmente sono stato impegnato a far quadrare i conti per l'anno 2010 che era partito veramente male e poi si è raddrizzato strada facendo, anche se rispetto al 2009 ho perso un 35-40% di fatturato.
La domanda è cosa ci aspetta per il futuro? Sarò in grado di andare bene nonostante la crisi? Sarò costretto a cambiare lavoro? Svolterò per sempre la mia carriera? Chi vivrà vedrà.
Per adesso mi rimbocco le maniche e vado avanti sperando che arrivino le soddisfazioni professionali che mi aspetto da questo 2011.

martedì 5 ottobre 2010

Precario


Il mese scorso i titolari dello studio in cui lavoro mi hanno chiesto se conosco qualcuno giovane e volenteroso (trad. che si fa pagare poco) per darci una mano per un concorso che stiamo facendo.
 Io ho proposto D., un ragazzo molto in gamba per fargli prendere qualche soldo. Devo dire la verità che per come lavorava e come si impegnava ero sicuto ch elo studio lo avrebbe mantenuto anche dopo la gara. Purtroppo invece a causa di un lavoro importante che non è più entrato hanno rinunciato a questa persona rispedendola a casa.
Mi dispiace per questo ragazzo anche se ora avrà il tempo per preparare la tesi che deve sostenere. La mia riflessione è legata però al fatto che non è l'unico precario dello studio. Lo studio di architettura si configura con la partecipazione di precari in tutti i suoi finti collaboratori a partita iva. Probabilmente anche i titolari dello studio, viste le mancate commesse e i tempi biblici di pagamento che risultano dai lavori pubblici potrebbero intendersi come lavoratori precari (anche se il loro fatturato di fatto li esclude da questa categoria). Nessuno è indispensabile.
A parte la segretaria che è l'unica assunta con contratto.

martedì 7 settembre 2010

Errori da architetto

Oggi ho fatto un sopralluogo in una bellissima residenza vicino Roma realizata da un architetto molto bravo. A prima vista un bell'esempio di architettura, spazi vivibili, ampie finestre sul bosco vicino... purtroppo però una serie innumerevole di problemi di natura tecnica legati a errori progettuali e all'inadeguatezza dell'impresa costruttrice.
Effettivamente è bello vedere una grande finestra vetrata con un infisso molto esile... certo però che dopo pochi anni l'infisso si deforma e non si apre più. E' bello fare un tetto in cui la gronda sia nascosta, invisibile nel tetto... se solo fosse ben dimensionata per non far scorrere l'acqua sulla facciata e i discendenti dimensionati per la grandezza del tetto... è bello il pavimento che finisce sul muro senza zoccolino... sempre che tu non ci debba passare uno straccio per pulire e fai tutte le macchie sul muro etc etc...

Mi chiedo se è più giusto realizzare una casa con l'unico scopo di pubblicarla su una rivista (come questa di cui parlo) o se è più giusto realizzarla per fare in modo che i suoi abitanti vivano in maniera serena e confortevole.

mercoledì 1 settembre 2010

Ritorno al futuro


Ormai le vacanze sono finite, e a parte un piccolo sopralluogo durante il mese di agosto (con tanto di incazzatura nei confronti dell'operaio che aveva fatto qualche casino tipo scheggiare una vasca idromassaggio da 2000 €) si torna ai ritmi normali.
La testa è vuota e aspetta di essere riempita di appuntamenti, di impegni, di lavori.
Il fisico invece è stanchissimo. Un'estate con tre figli piccoli da gestire al mare non si dimentica facilmente.

sabato 7 agosto 2010

Vacanze!

Finalmente sono arrivate le agognate vacanze! Certo sono arrivate venerdi dopo aver tirato fino allo 20 a studio per un concorso che stiamo facendo, sono arrivate con un cantiere aperto a Roma che terminerà a fine agosto per cui il pensiero sarà sempre lì, sono arrivate con il dispiacere di non esser riuscito a concludere quel concorso che dovevo fare...  però sono arrivate. Ed ora non ho intenzione di lasciarmele scappare. Mi dedicherò a tempo pieno ai miei pargoletti. Per cui ci si vede a settembre!